Ti hanno contattato per dirti che nei prossimi mesi ti faremo pagare di più? Ti hanno detto che riceverai una doppia bolletta o che faremo rimodulazioni tariffarie? O peggio ancora, che verremo a casa tua a proporti una nuova tariffa?
Diffida e segnala sempre questi casi, non siamo noi, non comunicheremo mai così né ci presenteremo a casa tua!
Sarà capitato sicuramente anche a te di ricevere telefonate da call center aggressivi, aprire mail ingannevoli o sentir suonare il campanello e invece del corriere che aspetti con ansia è l’ennesimo truffatore ben vestito, ma malintenzionato.
Questo articolo vuole essere un piccolo manuale di istruzioni per difenderti da queste situazioni, con ovviamente una particolare attenzione al mondo delle utenze luce e gas. Siccome le truffe possono presentarsi in forme diverse, qui le distingueremo per canale e per contenuto, andando a spiegare a tutti gli effetti cosa fare e cosa evitare.
Riconoscere le truffe in base ai canali
I porta a porta
Verifica l’identità della persona che si palesa senza preavviso, chiedi sempre quindi un tesserino di riconoscimento in cui sia presente nome, cognome e agenzia di riferimento.
Non pagare in contanti, i gestori non richiedono i pagamenti in situazioni di questo tipo.
Non firmare documenti di nessun tipo nell’immediato. Eventualmente, se sei interessato, richiedi una copia del contratto e delle relative condizioni economiche così avrai il tempo di valutare con calma se l’offerta è davvero di tuo gradimento oppure no.
Non fornire dati personali né dati di fornitura, come il codice POD per la luce o il codice PDR per il gas, il codice fiscale e il tuo metodo di pagamento.
Diffida da chi si presenta per verificare i contatori elettrici, i controlli vengono fatti, ma da remoto. Nel caso di controlli sul posto spesso viene fissato in anticipo un appuntamento e il tecnico dovrà identificarsi.
Le email
Verifica l’autorevolezza dell’indirizzo email, se nell’email sono presenti molti errori ortografici o grammaticali e se il logo della email ha un aspetto insolito potrebbe trattarsi di una truffa.
Se l’email ti rimanda a un sito web per prima cosa verifica l’autorevolezza del sito verso cui sei stato reindirizzato, apri una nuova finestra del browser e fai ricerche sul dominio di quel sito web. Dopodiché, se il sito ti sembra affidabile, ma ti chiede i dati personali, presta attenzione per cosa li stai lasciando.
Prima di aprire l’URL presente nella mail, controllalo. Se sei da desktop sposta il mouse sopra il link senza cliccarci per visualizzarlo. Se sei da mobile clicca a lungo sul link senza farlo aprire oppure copialo e inseriscilo nel tuo sistema di note. Se l’URL ti sembra sospetto non aprirlo e contatta direttamente il tuo fornitore luce e gas per chiedere chiarimenti e per sapere se effettivamente quella email è legittima. Spesso gli URL di phishing contengono errori di ortografia. Questo è un forte indizio di truffa. Passando il mouse sul link potrai visualizzare un’anteprima dell’URL. Se ti sembra sospetto, non aprirlo.
I call center
Verifica l’autorevolezza di chi ti chiama. Se il numero è sconosciuto meglio starci attenti. Esistono anche siti web (es. https://www.tellows.it/) o app gratuite (es. Truecaller) che ti aiutano a capire che “fama” ha il numero che ti ha chiamato.
Non comunicare i tuoi dati sensibili ai call center.
Se ti rendi conto che ti stanno dando informazioni truffaldine, chiedi di rimuovere i tuoi dati ed eventualmente blocca anche il numero.
Riconoscere le truffe in base ai contenuti
Presta attenzione a frasi di questo tipo: “il tuo attuale fornitore sta per aumentare le tariffe”, “l’azienda sta per fallire”, “noi oltre che ad essere fornitori siamo anche produttori e quindi inseriamo in bolletta meno costi del tuo attuale fornitore”, non fanno mai sospettare niente di buono e onesto.
Nessun fornitore comunica le variazioni di prezzo solo telefonicamente, ma manderà sempre comunicazioni scritte in caso di cambio di condizioni contrattuali.
Evita di utilizzare le parole “sì” o “confermo” al telefono, queste parole possono venire riutilizzate e montate per chiudere contratti telefonici. Quindi, se al telefono ti pongono una domanda del tipo “sto parlando con …?” oppure “è lei la/il signora/signor …?”, sostituite il sì, con un “cosa desidera?” o “mi dica” o “con chi sto parlando?” ed espressioni simili.
Diffida da chi si spaccia per il tuo fornitore e ti chiede il codice POD/PDR. Se è davvero il tuo fornitore già è a conoscenza di questi dati.
Prima di concludere questo articolo, lasciaci fare una piccola postilla. Noi siamo i primi favorevoli alla sottoscrizione di contratti a distanza, visto che con Tate non ci sono punti fisici ma è possibile sottoscrivere un contratto attraverso l'app o il sito web, ma non abbiamo venditori porta a porta, non chiamiamo insistentemente né cerchiamo di ingannare chi ci chiama o scrive alla ricerca di informazioni.