Sono stimati tutti quei consumi non effettivi presenti in bolletta a causa di mancata lettura rilevata da parte del distributore per l'energia.
Nei casi in cui ci troviamo costretti ad emettere fatture sulla base di stime e non di consumi reali, il valore che indichiamo è calcolato tenendo conto dei consumi storici effettivi o del consumo annuo indicato durante la sottoscrizione del contratto d'energia con Tate.
Ovviamente nei casi in cui dobbiamo fatturare a stima cercheremo sempre di far sì che tali stime siano determinate riducendo al minimo lo scostamento tra consumi effettivi e consumi stimati.
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