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Cos'è il costo medio unitario per la sola materia energia?
Cos'è il costo medio unitario per la sola materia energia?

Cosa vuol dire costo medio unitario per la sola materia energia

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Scritto da Dalia
Aggiornato oltre una settimana fa

Il costo medio unitario per la sola materia energia è calcolato sul rapporto tra i kWh fatturati e le altre voci della spesa materia energia. Per questo non va confuso con il solo costo al kWh del piano tariffario scelto (costo dell'energia). Infatti, le spese per la materia energia comprendono tutti quei costi relativi alle attività svolte da Tate per l’acquisto e la fornitura della tua energia elettrica. Queste sono composte da una quota variabile, una fissa e una potenza.


La quota variabile è composta da:

  • costo dell’energia, che dipende dalla tariffa Tate scelta: L-101 o L-201 (tariffe qui);

  • perdite di rete, che vanno a coprire i costi delle perdite di energia che capitano inevitabilmente durante il trasporto di energia verso l’abitazione;

  • dispacciamento, che serve a mantenere il sistema di energia elettrica costante. Così si garantisce l’equità tra l’elettricità per i consumi finali e quella immessa dagli impianti produttivi. Questo prezzo è aggiornato ogni tre mesi dall'Autorità che regola il mercato.

La quota fissa invece include la

  • componente di dispacciamento (Dispbt), è in valore negativo (quindi a credito del cliente) e serve per restituire la differenza tra il gettito della componente “PCV” e i costi di gestione commerciale sostenuti dai fornitori del servizio di maggiore tutela. La voce è sempre presente in bolletta e non dipende dal consumo.

La quota potenza comprende, per alcuni clienti Tate, la quota mensile di Tate. Infatti in passato la quota fissa Tate variava in base alla potenza di contatore.

Inoltre l'ARERA ha deciso di togliere il costo medio unitario principalmente perché è stato ritenuto un dato fuorviante per confrontare tariffe diverse. In soldoni, questo è dovuto al fatto che, comprendendo le bollette anche dei costi fissi (sempre stabiliti dall’ARERA e per la maggior parte non di competenza del fornitore) il costo medio tende a diminuire all’aumentare del consumo, in quanto questi costi fissi sono "spalmati" su un consumo più alto. Questo dato diventa quindi utile per confrontare tariffe diverse solo se si mettono a confronto due bollette con consumi uguali o quasi, mentre è inutile in tutti gli altri casi.

Per conoscere tutti i costi presenti in una bolletta di energia elettrica clicca qui.

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