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Come compilare l’autocertificazione dei dati catastali in app?
Come compilare l’autocertificazione dei dati catastali in app?

Guida alla compilazione dei dati catastali

Aggiornato oltre 2 anni fa

Compilare i dati non è facile, ma abbiamo fatto una miniguida che speriamo ti torni utile per l'autocertificazione. Perché è importante farci attenzione? perché l’Amministrazione Finanziaria prevede sanzioni nei casi in cui i dati catastali non vengano trasmessi o vengano inviati in maniera incompleta o errata, quindi è importante non solo inviare il modulo ma anche compilarlo correttamente. Ma non preoccuparti, segui questi passaggi e non ci saranno problemi! 

Come compilare

Per prima cosa entra in app, poi segui questi passaggi:

  • clicca su Servizi in basso a destra

  • clicca sul box dell'utenza

  • clicca su Gestione della fornitura e poi su Dati catastali

Dopo di ciò puoi cominciare la compilazione dei dati catastali. Potrai farlo entro il 20 aprile dell’anno in corso. 

Seguiranno 3 pagine. Come prime informazioni ti verrà richiesto di indicare: il comune catastale, il codice catastale del comune di riferimento e di scegliere il tipo di unità (terreni o fabbricati). Il comune catastale solitamente è lo stesso di quello amministrativo, tuttavia, nei pochi casi in cui non è così, è opportuno inserire quello catastale. Il codice catastale del comune è reperibile anche online e una volta individuato il proprio comune, basterà trovare il codice, composto da caratteri alfanumerici alla voce “codice catastale”.

Prosegui poi indicando la sezione, il foglio e il subalterno. La sezione va compilata solo per gli immobili urbani e, se presente, solitamente rappresenta la frazione del comune. Il foglio è l'unità territoriale in cui ogni comune viene suddiviso per il catasto. Invece il subalterno, quando presente, serve ad identificare la singola unità immobiliare.

Nella terza ed ultima pagina dovrai inserire la particella/mappale, l’estensione della particella e il tipo di particella.  La particella è una parte di terreno e solitamente viene indicata da un numero. L’estensione particella/mappale (composta al massimo da 4 caratteri) e il tipo particella/mappale (F=fondiaria; E=edificabile) vanno inseriti solo se risiedi in uno dei Comuni in cui vige il sistema del Catasto Tavolare (es. province di Trieste, Gorizia, Trento, Bolzano e anche in alcuni comuni).

Un immobile non accatastato è quello che evidentemente non risulta nei registri dell’Agenzia delle Entrate.
Un immobile non accatastabile non ha un identificativo specifico, perché si tratta ad esempio di pozzi, di spazi pubblici per fiere, di giostre.
Se il contratto è stipulato con il condominio non serve compilare i dati catastali, così come se si tratta di contratti di fornitura temporanei di durata inferiore al bimestre o, ad esempio, di contratti per usi di illuminazione pubblica, fiere e simili.

Ulteriori precisazioni

Se presenti più contatori in uno stesso immobile dovrai compilare l'autocertificazione per ognuno di essi, ma sarà velocissimo perché, dopo averli salvati la prima volta, per gli altri troverai i campi già automaticamente completati. Dovrai quindi solo confermarli!


Se il contratto d’utenza è relativo a più unità immobiliari (es. appartamento, garage) sarà necessario indicare i dati catastali dell’unità immobiliare principale (appartamento). 

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